Angel Rosso - Batic 2018 750 ml

Per come la vedo io, c’è un equivoco intorno a Batic. Molti addetti ai lavori lo osannano (anche a ragione) come un produttore di grandi vini bianchi e orange, ma non lo tengono in debita considerazione come rossista. Io, da carnivoro incallito, amante dei rossi verticali ed eleganti, perfettamente maturi ma figli di zone fresche, trovo invece che questo manico dia il massimo di se stesso nel vinificare le tre uve del taglio bordolese. E inevitabilmente il vino di punta dell’azienda, che le tre uve le mette insieme e che esce solo nelle grandi annate (dieci volte dal 1993 a oggi, più una produzione microscopica, solo in bottiglie da tre litri, del leggendario 2016), rappresenta lo zenit di questa produzione. Taglio classico, dicevamo: la potenza e la morbidezza del Merlot, i profumi esuberanti del Cabernet Sauvignon, l’ineffabile finezza del Cabernet Franc. Un vino fatto come una volta, con la pazienza di una volta: uve raccolte perfettamente mature e macerate per non meno di sessanta giorni, in modo da estrarre tutti gli aromi possibili. Chiaramente, per farlo servono uve eccezionali, e qui abbiamo la fortuna di poterne raccogliere quasi un anno su due. Un vino per chi ha pazienza, perché sa invecchiare per decenni ed evolvere a bottiglia aperta per ore e ore; e un vino per chi non si accontenta, e per chi forse ha capito che la verità sul taglio bordolese non è quella che ti raccontano miliardari annoiati che hanno usato la ricetta dell’enologo di grido in un territorio in cui le uve surmaturano, ma che sono bravi come nessun altro a gettare fumo negli occhi e stupire con effetti speciali.
Qui il re è nudo, e si fa vedere in tutta la sua maestosità!

Abbinamento:

selvaggina da pelo, le carni bovine più saporite e selvatiche che hai a disposizione

Alcool: 14°

Annata: 2018

Vitigno: 

60% Merlot, 25% Cabernet Sauvignon, 15% Cabernet Franc

Terreno:

Marna

Età Vigne:

45 anni 

Tipologia:

Rosso